Il 13 Febbraio 2024 il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato il decreto che riguarda la promozione della realizzazione di impianti agrivoltaici innovativi, realizzabili anche nel Lazio e nella provincia di Viterbo, con un obiettivo mirato, previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, di installare almeno 1,04 GW di impianti agrivoltaici entro il 30 giugno 2026.
Cosa prevede il decreto agrivoltaico?
L’incentivo, messo a disposizione degli impianti sperimentali, comprende sia un contributo in conto capitale, nella misura massima del 40% dei costi ammissibili che saranno coperti utilizzando 1,1 Miliardi di € provenienti dalle risorse del PNRR, sia una tariffa incentivante applicata alla produzione di energia elettrica netta immessa in rete.
Gli impianti che potranno beneficare degli incentivi dovranno essere realizzati entro e non oltre il 30 giugno 2026 e sono stati definiti dal Decreto Legislativo 199/2021.
Che cosa significa Agrivoltaico?
Con AGRIVOLTAICO si vuole intendere esclusivamente l’utilizzo di un terreno sia per produrre energia fotovoltaica, grazie all’installazione di pannelli solari, sia per realizzare attività agricole e di allevamento, in questo modo si cerca di far conciliare le due necessità.
In particolare il decreto del MASE definisce impianto agrivoltaico di natura sperimentale (nel seguito anche: impianto agrivoltaico avanzato o impianto agrivoltaico): impianto agrivoltaico che, in conformità a quanto previsto dal PNRR e quanto stabilito dall’articolo 65, commi 1-quater e 1-quinquies, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito con modificazioni dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, adotta congiuntamente:
- soluzioni integrate innovative con montaggio dei moduli elevati da terra, anche prevedendo la rotazione dei moduli stessi, comunque in modo da non compromettere la continuità delle attività di coltivazione agricola e pastorale, anche eventualmente consentendo l’applicazione di strumenti di agricoltura digitale e di precisione;
- sistemi di monitoraggio, sulla base di linee guida adottate dal Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria-CREA in collaborazione con il GSE (nel seguito: Linee guida CREA-GSE), che consentano di verificare l’impatto dell’installazione fotovoltaica sulle colture, il risparmio idrico, la produttività agricola per le diverse tipologie di colture, la continuità delle attività delle aziende agricole interessate. Gli indicatori sul recupero della fertilità del suolo, il microclima, la resilienza ai cambiamenti climatici, sono individuati dal GSE, sentito il CREA, nell’ambito delle regole applicative di cui all’articolo 12, comma 2;
Ancora una volta EcoCirioni mette a disposizione di aziende e privati, della provincia di Viterbo e in tutto il Lazio, la nostra esperienza nel settore per conoscere tutte le opportunità odierne e future. Se siete interessati ad avere più informazioni sui nostri impianti fotovoltaici o sui vantaggi degli incentivi potete richiedere subito una consulenza gratuita al 3488055431 – anche whatsapp – oppure scrivendo a info@ecocirioni.it.